IW0FKO 1

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... le mie esperienze, la mia passione ....

martedì 15 ottobre 2024

Breve accenno a come funziona una rete A.P.R.S.

I digipeater veicolano il segnale ricevuto dal client verso l'Igate, che a sua volta li trasmette al server. Lo stesso pacchetto non sarà accettato dal server, quindi il primo che glielo fa giungere si accrediterà ufficialmente il link.

Detto questo, ogni sistema ha un suo account su www.aprs.fi, all'interno di ogni account è possibile monitorare le varie operazioni svolte dal sistema stesso. Un contatore che bisogna sempre tenere sott'occhio è il log dove vengono riportate le stazioni ascoltate e quelle che hanno ascoltato te, lo screenshot è un esempio di come dovrebbe apparire in modo completo un log tipo di un sistema digipeater.

Come detto all'inizio, ogni pacchetto veicolato verso l'Igate e quindi da lui verso il server aprs.is è univoco, questo però non indica necessariamente che se una stazione non rientra in quella sessione log e quindi non vi viene accreditata la ripetizione, non è stata ricevuta o ripetuta da voi, vuol solo dire che probabilmente (anzi, sicuramente) la vostra ripetizione, se avvenuta,  è giunta in ritardo rispetto ad un altra uguale inviata all'Igate da un altro sistema che l'aveva anch'esso ascoltata.

Chiaramente ogni Sysop sa che questa non è una gara a chi arriva primo, guai a lavorare sulle potenze, non servirebbe a nulla se non creare forti disturbi all'intera maglia, la potenza RF di un digipeater si regola solo in base alla distanza che ha con un Igate o digipeater, quanto occorre per raggiungerlo, nulla di più, l'importante è che ogni sistema dovrebbe essere un valore assoluto all'interno della rete, ovvero dovrebbe coprire aree non ascoltate da nessun altro, ed è lì che un Sysop deve concentrarsi per ottimizzare al meglio il lavoro del suo sistema. Mettere su un digipeater laddove l'area è già coperta non serve a nulla, se non a disturbare la rete locale.

venerdì 4 ottobre 2024

APRS point con RS-41

 L'utilizzo che si può scegliere modificando una radiosonda Vaisala RS-41 varia a seconda dell'impiego che gli si vuole dare. Io approfittando della corposa rete di digipeater APRS nata qui nel Lazio su 432.500Mhz, ho pensato di puntare su un sistema one-way, una sorta di radiofaro, che posizionato in determinate aree, può tornare utile sia ai sysop che così possono  monitorare le coperture dei propri digipeater, che per l'utente che modificando e adattando una Vaisala RS-41 alla rete APRS 432.500MHz, lavora a migliorare le sue condizioni di copertura.

Per questi sistemi si è scelta una icona univoca ed il SSID è quello suggerito dall'organo di controllo www.aprs.org, ovvero il -12 che indica proprio i sistemi one-way, ovvero quegli impianti APRS che di per se non sono veri e propri client, non hanno alcuna interazione con la rete, se non l'invio di un beacon a tempi preimpostati con invio di dati telemetrici..

La stazione IW0GLZ-12 riportata nello screenshot ha un setup in APRS ed uno in CW BEACON, nel caso specifico, IW0GLZ-12 traccia la posizione su mappa di dove è ubicato il trasmettitore IW0GLZ/B, che trasmette ad intervalli di 3 minuti un segnale in CW su 432.435 in modo USB, quindi in APRS ha una doppia funzionalità, quella di essere un APRS POINT e quella di riportare su mappa le coordinate e i dati telemetrici di lavoro all'interno del beacon, elementi importanti per chi opera il radioascolto.

Lo spirito è sempre quello di dare una seconda vita a queste apparecchiature nate per tutt'altri scopi, ma che adattati ai nostri sistemi, possono creare una loro rete di sicuro interesse, poi come ripeto, vistoche esiste una rete di digipeater su 432.500 quasi perfetta, perchè non approffitarne?

 Non per ultimo, ringrazio il caro amico Alex IZ0RIN per avermi donato le prime radiosonde da lui "cacciate",  con cui abbiamo dato inizio a questa simpatica iniziativa.

 

IZ0CWW-12 setup

IZ0CWW-12 setup

venerdì 30 agosto 2024

SP6MPL-13

Il giorno 25 Agosto 2024 da una località a sud della Polonia, nella contea di  Kłobuck è stato lanciato un pallone aereostatico che portava con se un tracker che con un segnale APRS in AFSK, sulla frequenza di 432.500 ha permesso la sua geolocalizzazione. La traccia è stata agganciata e seguita dalla quasi totalità di tutti i sistemi operanti nel Lazio, Molise, Campania e Sicilia

Purtroppo la scarsità di sistemi riceventi, non darà l'opportunità di seguirlo oltremodo, essendo la frequenza 432.500MHz una frequenza secondaria del servizio di APRS e sopratutto quasi per nulla utilizzata in Europa e per nulla nel resto del mondo. 

Ritengo che questo esperimento sia stato realizzato modificando una sonda RS-41 nativa per rilevamenti metereologici e adattata per lo scopo affinchè lavorasse su frequenze radioamatoriali, alimentata da un piccolo pannello solare che ne garantisse in funzionamento nei soli momenti diurni.

Il sistema, prima di giungere sopra l'Italia, ha attraversato mezza Europa ad una quota oscillante tra gli 8000 e 9700 metri circa, e ad una velocità variabile non superiore ai 100km/h. La sonda è state ascoltata  anche da altri sistemi, che ne hanno permesso una quantomeno reale traccia del percorso fino ad ora effettuato.

Esperimenti legati alle radiosonde su frequenze radioamatoriali in VHF o UHF sono rari, la tecnologia oggi permette soluzioni molto economiche e sicure per il tracciamento. L'opportunità che si è presentata oggi è stata a mio giudizio, per la sua rarità, un evento molto eccitante, che ha sopratutto permesso agli addetti ai lavori di testare sia i sistemi singolarmente, che l'intera rete creata su 432.500MHz. Direi che funziona bene .... 😉

Tracciato completo dal giorno 25 al 30 Agosto 2024

Tracciato "Italia" del 30 Agosto di tutte le stazioni italiane che lo hanno ricevuto e mappato

Particolare tracciato Lazio, Molise e campania

mercoledì 1 maggio 2024

La mia esperienza e conclusioni su una RS-41 VAISALA

Faccio una breve premessa. Questa idea a onor del vero nacque già un paio di anni fa, fu proprio con Fabrizio IZ0ORT che si pensò di dare eco a queste programmazioni, in virtù della nascente rete APRS sui 432.500MHz qui nel Lazio. Pensammo che una fiorente attività APRS proveniente da questi sistemi, avrebbe divertito l’utenza che avrebbe trovato riscontro grazie alla presenza di digipeater e conseguentemente utile a noi Sysop che avremmo avuto così modo di mettere alla prova la copertura dei nostri sistemi.

La programmazione firmware dell’epoca, non permetteva di portare alti valori di potenza RF,  atti al raggiungimento distanze utili a farsi ripetere in APRS, forse fu per questo motivo che, non ricevendo feedback importanti a seguito delle nostre programmazioni, abbandonammo l’idea.

Tutto questo fino a qualche mese fa, quando si è pensato di riprendere il discorso. 

Musa di questo avvenimento è stato Alberto IU2PLZ.

Lavoro su RS-41 DI Alberto IU2PLZ

Alberto aveva lavorato la sua programmazione con un software più recente rispetto ai precedenti da noi usati, questo permetteva di programmare una potenza RF OUT di circa 100mW che era di gran lunga superiore a quanto all’epoca usammo noi. Alberto nei suoi test   aveva raggiunto in APRS distanze ragguardevoli di oltre 135km!. 

 

Pensai quindi di contattare Alberto che già conoscevo, il quale ci ha dato tutte le informazioni che ci occorrevano, compreso un pdf da lui stilato che spiegava passo, passo la programmazione di una RS-41.

Con Fabrizio abbiamo quindi fatto praticamente un copia e incolla del setup già creato da Alberto, questo per andare sul sicuro, apportando solo qualche rivisitazione per adattare il progetto a quelle che erano le nostre necessità.

Il sistema che noi volevamo sviluppare, nasce per lavorare stand alone, quindi deve avere una sua rete di alimentazione che gli permetta di lavorare ai massimi standard h24 e 7 giorni su 7, il primo ostacolo è stato l’amplificatore di potenza, anche se tarato per erogare 3w RF OUT assorbiva sicuramente tanto, una semplice batteria da 9Ah non ce l’avrebbe fatta, tantomeno i 500mA del nostro pannello solare. Tra l’altro, questo amplificatore creava un problema anche maggiore, ovvero delle spurie che generavano forti disturbi,  anche su lunghe distanze  su frequenze al di fuori di quelle programmate, problema non da poco, anche se avveniva solo nella sessione  RTTY\CW, questo ha portato quindi alla sua eliminazione.

In conclusione, la radiosonda VAISALA RS-41  può essere configurata in tre modalità a seconda dell’uso che gli si vuole dare, semplice BEACON CW in USB, APRS point locator, RTTY o tutti e tre contemporaneamente. Personalmente, dovendo delegare all’energia solare il suo funzionamento ho optato per il solo CW e APRS che con suoi canonici 100Mw, da una posizione dominante, si fanno sentire molto bene.

Ricordo che il band plan stabilisce per i beacon in UHF la fetta di frequenza che va da 432.400MHz a 432.490MHz mentre per l’APRS, la frequenza in UHF è 432.500MHz.

Purtroppo la QRG 432.500MHz essendo considerata una frequenza secondaria del servizio APRS, non è attiva e capillare come quella su 144.800MHz, quindi laddove questo servizio non è ricevuto da digipeater dedicati, suggerisco di far lavorare la vostra radiosonda solo in CW, pubblicizzando la vostra attività su siti dedicati affinché possiate magari ricevere anche feedback da stazioni di radio ascolto.

Setup Giugno 2023 (test mode)

A fine Aprile 2024 e stato finalmente installato il sistema completamente rivisto nella sua progettazione iniziale, soprattutto nella parte che lo vede stand alone.

 

Mi rivolgo a coloro che per varie ragioni possono ritrovarsi tra le mani questo oggetto e magari vogliono provare la modifica firmware per sperimentare la parte A.P.R.S.

Nel Lazio, Molise e Campania è sorta una rete A.P.R.S. su 432.500MHz molto capillare e presente, questo è di grande supporto a chiunque voglia cimentarsi in questo tipo di trasmissioni analogiche. La presenza di digipeater e Igate su 432.500MHz è un enorme supporto a quell’utenza che modificate le proprie radiosonde, ha bisogno di feedback che avvalorino i loro test.

Distanza coperta in APRS

L’irrisoria potenza in RF e la banda UHF logicamente sono un grande ostacolo, questi sistemi danno il loro massimo in condizioni aperte e su quote dominanti ed è qui che entra in gioco la rete A.P.R.S. 430 presente all'interno di queste regioni.

Un doveroso ringraziamento lo devo a Mirko IZ0VQU, il quale con certosina pazienza, a tutte le ore del giorno e della sera, ha risposto sempre tempestivamente alle mie richieste di signal report. E' stato fondamentale alla chiusura dei lavori.