Faccio una breve
premessa. Questa idea a onor del vero nacque già un paio di anni fa, fu proprio
con Fabrizio IZ0ORT che si pensò di dare eco a queste programmazioni, in virtù
della nascente rete APRS sui 432.500MHz qui nel Lazio. Pensammo che una
fiorente attività APRS proveniente da questi sistemi, avrebbe divertito
l’utenza che avrebbe trovato riscontro grazie alla presenza di digipeater e conseguentemente
utile a noi Sysop che avremmo avuto così modo di mettere alla prova la copertura dei nostri sistemi.
La programmazione
firmware dell’epoca, non permetteva di portare alti valori di potenza RF, atti al raggiungimento distanze utili a farsi
ripetere in APRS, forse fu per questo motivo che, non ricevendo feedback
importanti a seguito delle nostre programmazioni, abbandonammo l’idea.
Tutto questo fino a
qualche mese fa, quando si è pensato di riprendere il discorso.
Musa di questo avvenimento è stato Alberto IU2PLZ.
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Lavoro su RS-41 DI Alberto IU2PLZ
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Alberto
aveva lavorato la sua programmazione con un software più recente rispetto ai
precedenti da noi usati, questo permetteva di programmare una potenza RF OUT di
circa 100mW che era di gran lunga superiore a quanto all’epoca usammo noi.
Alberto nei suoi test aveva raggiunto
in APRS distanze ragguardevoli di oltre 135km!.
Pensai quindi di
contattare Alberto che già conoscevo, il quale ci ha dato tutte le informazioni
che ci occorrevano, compreso un pdf da lui
stilato che spiegava passo, passo la programmazione di una RS-41.
Con Fabrizio abbiamo quindi fatto praticamente un
copia e incolla del setup già creato da Alberto, questo per andare sul sicuro,
apportando solo qualche rivisitazione per adattare il progetto a quelle che
erano le nostre necessità.
Il sistema che noi volevamo sviluppare, nasce per lavorare stand alone, quindi deve avere una sua rete
di alimentazione che gli permetta di lavorare ai massimi standard h24 e 7
giorni su 7, il primo ostacolo è stato l’amplificatore di potenza, anche se
tarato per erogare 3w RF OUT assorbiva sicuramente tanto, una semplice batteria
da 9Ah non ce l’avrebbe fatta, tantomeno i 500mA del nostro pannello solare. Tra
l’altro, questo amplificatore creava un problema anche maggiore, ovvero delle
spurie che generavano forti disturbi,
anche su lunghe distanze su
frequenze al di fuori di quelle programmate, problema non da poco, anche se avveniva
solo nella sessione RTTY\CW, questo ha
portato quindi alla sua eliminazione.
In conclusione,
la radiosonda VAISALA RS-41 può essere
configurata in tre modalità a seconda dell’uso che gli si vuole dare, semplice BEACON
CW in USB, APRS point locator, RTTY o tutti e tre contemporaneamente.
Personalmente, dovendo delegare all’energia solare il suo funzionamento ho optato per il solo CW
e APRS che con suoi canonici 100Mw, da una posizione dominante, si fanno
sentire molto bene.
Ricordo che il band
plan stabilisce per i beacon in UHF la fetta di frequenza che va da 432.400MHz
a 432.490MHz mentre per l’APRS, la frequenza in UHF è 432.500MHz.
Purtroppo la QRG
432.500MHz essendo considerata una frequenza secondaria del servizio APRS, non
è attiva e capillare come quella su 144.800MHz, quindi laddove questo servizio
non è ricevuto da digipeater dedicati, suggerisco di far lavorare la vostra
radiosonda solo in CW, pubblicizzando la vostra attività su siti
dedicati affinché possiate magari
ricevere anche feedback da stazioni di radio ascolto.
Setup Giugno 2023 (test mode)
A fine Aprile 2024 e stato
finalmente installato il sistema completamente rivisto nella sua progettazione
iniziale, soprattutto nella parte che lo vede stand alone.
Mi rivolgo a coloro che per varie
ragioni possono ritrovarsi tra le mani questo oggetto e magari vogliono provare
la modifica firmware per sperimentare la parte A.P.R.S.
Nel Lazio, Molise e Campania è
sorta una rete A.P.R.S. su 432.500MHz molto capillare e presente, questo è di
grande supporto a chiunque voglia cimentarsi in questo tipo di trasmissioni
analogiche. La presenza di digipeater e Igate su 432.500MHz è un enorme
supporto a quell’utenza che modificate le proprie radiosonde, ha bisogno di
feedback che avvalorino i loro test.
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Distanza coperta in APRS
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L’irrisoria potenza in RF e la
banda UHF logicamente sono un grande ostacolo, questi sistemi danno il loro
massimo in condizioni aperte e su quote dominanti ed è qui che entra in gioco la rete A.P.R.S. 430 presente all'interno di queste regioni.
Un doveroso ringraziamento lo devo a Mirko IZ0VQU, il quale con certosina pazienza, a tutte le ore del giorno e della sera, ha risposto sempre tempestivamente alle mie richieste di signal report. E' stato fondamentale alla chiusura dei lavori.